DOMANDE FREQUENTI Come può un impianto centralizzato diventare semiautonomo? Il sistema centralizzato può essere gestito in modo autonomo, introducendo sia la termoregolazione che la contabilizzazione individuale. Ogni utente può gestire i consumi in base alle proprie esigenze e beneficiare della ripartizione delle spese di riscaldamento basata sui reali consumi individuali installando su ogni radiatore: · la valvola termostatica per regolare la temperatura ambiente per ambiente; è l’apparecchiatura termoidraulica installata sulla conduttura di mandata del calorifero, regola l'afflusso di acqua al fine di mantenere la temperatura ambiente uniforme rispetto alla temperatura impostata sul comando di regolazione, con una scala graduata da 0 a 5. In questo modo si può consumare meno energia nelle giornate più serene, quando il sole contribuisce a riscaldare le stanze; si può impostare una temperatura più bassa in caso di assenze prolungate; si può regolare in modo differenziato la temperatura nei vari ambienti; · il ripartitore elettronico radio per rilevare il consumo; è il dispositivo chiamato ripartitore elettronico radio che rileva la quantità di energia utilizzata da ogni utente e registra i dati di consumo. I ripartitori devono essere installati su ogni radiatore del condominio per poi essere letti via radio dall’esterno dell’alloggio ed avere la ripartizione individuale dei costi di consumo del riscaldamento. Quanto si risparmia con la contabilizzazione e termoregolazione? Al livello condominiale si ha un risparmio medio dal 15% al 30% il primo anno e un ulteriore 5% o 8% il secondo. Al livello individuale, l'applicazione di un diverso criterio di riparto basato sugli effettivi consumi, produrrà un risparmio consistente a coloro che prelevano meno calore dall’impianto termico. Quale maggioranza in assemblea? In base al comma 5 art. 26 L.10/91 per le innovazioni relative all'adozione di sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore e per il conseguente riparto degli oneri di riscaldamento in base al consumo effettivamente registrato, l'assemblea di condominio regolarmente valida decide a maggioranza dei presenti all'assemblea, in deroga agli articoli 1120 e 1136 del Codice Civile. Qual è la quota di spesa da imputare a millesimi? La norma tecnica italiana attualmente in vigore, la UNI 10200, prevede che la quota “a millesimi” venga determinata come la somma delle spese gestionali (conduzione impianto di riscaldamento e servizio di contabilizzazione) e della quota energetica derivante dalle dispersioni della rete di distribuzione del condominio (quest’ultima determinata da un tecnico abilitato). 38